Bla, Bla, Bla – Gioco per associare le immagini e per narrare storie

Oggi vi propongo un fantastico gioco in scatola per stimolare il linguaggio in produzione nei bambini e che mi è stato regalato di recente da una cara collega logopedista.

Si chiama “Bla, Bla, Bla” della Djeco ed è un gioco nato con l’obiettivo di associare le immagini e raccontare le storie.

Per bambini dai 7 anni in su, ma è adatto assolutamente anche per ragazzi e adulti. Si può giocare da 3 a 5 giocatori.

 

Contiene 240 carte (un’infinita possibilità di associazioni e di storie) e 1 dado a 6 facce con 3 possibilità di gioco:

  1. Faccia associazione
  2. Faccia storia
  3. Faccia ritratto cinese

 

Come si gioca in sintesi: dopo aver distribuito 5 carte a testa, il giocatore più grande tira il dado e pesca una carta dal mazzo. A seconda della faccia del dado gli altri giocatori devono partecipare alla storia o al ritratto cinese o all’associazione. Il giocatore che ha tirato il dado diventerà il giudice del primo giro. Esempio:

  • Se esce la faccia associazione ognuno dovrà fare un’ associazione di idee con la carta in tavola e una propria che dovrà spiegare al giudice.
  • Se esce la faccia storia ogni giocatore dovrà inventare una storia con due carte dalle proprie; il giudice dovrà scegliere chi vince e consegnargli la carta vinta.
  • Se esce la faccia cinese ogni partecipante dovrà scegliere una carta che lo rappresenta e il giudice dovrà indovinare di chi è e per quale motivo, per ogni risposta esatta vincerà una carta.

Lo scopo del gioco è vincere il maggior numero possibile di carte. Ogni giocatore riceve 5 carte, il resto costituisce il mazzo da cui si pesca.

All’inizio del gioco si decide insieme:

  • la durata del gioco
  • il numero di punti da raggiungere per vincere la partita

Per le regole dettagliate del gioco potete leggere nelle istruzioni qui sotto:

Istruzioni del gioco Djeco “Bla Bla Bla”

In questi giorni l’ho provato in studio con i miei bambini durante la terapia logopedica, ma non solo anche con il mio piccolo Nicola di quasi 3 anni, proprio per vedere quanto possa essere versatile.

Vediamo insieme intanto che cosa può favorire nel linguaggio questo gioco:

  • l’aumento del vocabolario espressivo e della capacità di categorizzare a livello semantico
  • la capacità di creare inferenze
  • l’abilità narrativa
  • la costruzione di frasi (livello morfo-sintattico)
  • l’attenzione e la concentrazione verso il compito
  • l’alternanza dei turni
  • l’attesa e il rispetto delle regole
  • favorisce la capacità di costruire nessi logici, temporali e causali
  • stimola la fantasia e la capacità di creare legami tra oggetti, cibi, animali, persone, azioni e personaggi fantastici
  • favorisce l’intenzione comunicativa ed aiuta ad aumentare la lunghezza dell’enunciato (LME lunghezza media di enunciato)
  • crea situazioni di condivisione e di relazione
  • favorisce l’apprendimento attraverso il divertimento
  • tiene alta la motivazione al compito

E’ davvero utile e divertente e il materiale funzionale e versatile.

Infatti, possiamo usare le carte anche in altri modi:

  • Per creare dei simpatici indovinelli e a turno far indovinare la carta che abbiamo in mano, magari dicendo a cosa serve (funzione), com’è (qualità: colore, forma, dimensione, di che materiale è fatto), dove si trova, a quale famiglia appartiene (cibo, bevande, vestiti,…).
  • Oppure dividere le carte per categorie di appartenenza: ad esempio tutti gli animali insieme da una parte, tutti i personaggi fantastici dall’altra e così via.
  • Oppure tirare uno o più dadi comuni e inventare una storia con il numero di carte corrispondente alla quantità uscita dal lancio del dado/dei dadi.
  • Suddividendo le carte per azioni possiamo lavorare sulla stimolazione della costruzione della frase, aiutando i bambini a sviluppare il livello morfo-sintattico. Possono essere utili le domande: “Chi è?” “Che cos fa?” “Con che cosa” o “A quale scopo?”
  • Con i più piccoli (anche 2-3 anni) potete usare le carte per denominare, aumentando così il vocabolario espressivo (sempre meglio suddividere per categorie di appartenenza).
  • Oppure creare delle tombole a 4-6-8 carte ed ampliare il vocabolario recettivo (in comprensione), facendo il gioco del “Dov’è?”, come ad es. “Dov’è il cane?E il gatto?E la mucca?…”

Proprio oggi in studio con i miei bambini mi sono divertita a suddividere tutte le carte per categorie semantiche e ne abbiamo trovate 11:

  • Azioni
  • Animali
  • Oggetti
  • Mezzi di trasporto
  • Emozioni
  • Luoghi/condizioni atmosferiche
  • Cibi
  • Bevande/cose da bere
  • Attrezzi
  • Mestieri
  • Personaggi/creature fantastiche

Spero che i miei suggerimenti vi possano essere d’aiuto per stimolare al meglio il linguaggio dei vostri bambini, ovviamente sempre divertendoci!

Ah…ovviamente può essere un’ottima idea regalo….soprattutto per una logopedista appassionata di linguaggio!!

Grazie ancora alla collega Dott.ssa Arianna Bortoluzzi per il prezioso e utilissimo regalo.

 

Buoni giochi per grandi e piccoli!

 

Parole di mamma – Esperienze di una mamma logopedista

www.robertaperosa.com

“Vivere intensamente, condividere esperienze, crescere con bambini felici e liberi”

 

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