Quite book personalizzato by Matilla Handmade

A fine agosto è arrivato a casa il nostro Quite Book personalizzato, ideato e creato dalla bravissima Matilla Handmade.

Da visitare assolutamente la sua pagina FB Matilla e il suo profilo Instagram matilla_handmade per averne un assaggio!

Era da tempo che volevo regalare a Nicola un libro sensoriale con tante attività dedicate ad un bambino di 3 anni per affinare la motricità fine (in particolare le allacciature), la capacità di associare (uguale-uguale, i colori, le forme) e di allenare la concentrazione, l’attenzione ed il ragionamento logico.

Grazie all’aiuto di Matilla abbiamo potuto scegliere insieme le attività che meglio rispondessero alle mie esigenze, così con i suoi preziosi e competenti suggerimenti il libro ha preso forma.

Ho potuto scegliere il tessuto della copertina, quello delle pagine all’interno e anche modificare/proporre/cambiare la bozza iniziale che prontamente mi ha inviato.

Il risultato ve lo faccio vedere a breve.

Chi è Matilla?Da cosa nasce questo nome?Chi c’è dietro la macchina da cucire?

Ho chiesto direttamente a lei di scrivere la sua storia e dopo avermi detto che non è bravissima a scrivere……mi manda questo….

Leggete tutto, capirete meglio la sua passione, il suo ieri e il suo oggi:

“Sono Jessica Cavallo, ho 33 anni, il mio papà è italiano, mia mamma francese. La mia bisnonna era sarta, una super sarta. Gomitoli e bottoni facevano parte dei miei giochi quando stavo dai nonni. All’incirca 6 anni fa ho iniziato per scherzo con due grandi amiche, Giorgia e Betty, a cucire addobbi di Natale; ci siamo comprate la macchina da cucire e abbiamo fatto un corso di taglio  e cucito. Lì ho capito che fare vestiti non mi entusiasmava e quindi ho continuato con il cucito creativo guardando tutoria su You Tube e Pinterest. Nel frattempo continuavo a trovarmi con le mie amiche una sera a settimana a casa e tra una risata e l’altra cucivamo, sognando di farlo diventare un lavoro. In quel periodo avevo un negozio di abbigliamento ed accessori donna con la mia mamma, che purtroppo siamo state costrette a chiudere nel gennaio 2014 per le troppe spese. Nel 2014 mi sono sposata e mi sono concentrata sul matrimonio. Tornata dal viaggio di nozze ho scoperto di essere incinta di Matilde….un anno bello carico!Proprio da lì ho cominciato a cucire qualcosa per la mia piccola: il fiocco nascita, il sacco nanna, le buste da portare in ospedale,…Poco dopo la nascita di Matilde, nata il 17 aprile 2015, mia sorella ha aperto la pagina FB e IG che si chiamava appunto Matilde, come logo avevo una macchina da cucire, spronata da mia sorella, che già credeva in quello che stavo provando a fare…All’inizio era tutta una prova, facevo un po’ di tutto, tutto quello che mi chiedevano provavo a farlo. A marzo del 2016 scopro di essere di nuovo incinta, felicissimi. Però un pelo di ansia di non riuscire a gestire tutto. Il 26 novembre è nata Camilla. Ovviamente ho iniziato a farmi mille pensieri perché la pagina non poteva più chiamarsi Matilde e dovevo inventarmi qualcosa che prendesse anche Camilla. A settembre del 2017 mio marito mi regala un corso alla “Janome Accademy” dove ho studiato cos’è il personal branding, il marketing e la gestione dei social. Uscita ho modificato il mio brand con Matilla, la fusione perfetta dei nomi delle mie bambine. Sono proprio i loro nomi a farmi entrare nel magico mondo dei bambini, del quale forse non ne ero mai uscita al 100 %. Ho anche capito che non potevo cucire qualsiasi cosa, così ho iniziato a creare esclusivamente articoli per bambini, soprattutto quite book e popi tutto il resto. Sono sempre stata una bambina innamorata dei giochi, una ragazza che guardava i cartoni animati e ora una donna che adora colorare e disegnare con le sue bambine. Ho un super marito che mi sprona a fare e a non mollare, è iniziato tutto come un hobby, ora posso dire che è un lavoro, se così si può chiamare, io mi diverto molto, posso seguire le mie bambine e con l’aiuto dei nonni tutto questo è possibile. Il mio ieri era una delusione dietro l’altra, lavorativamente parlando. Dopo tanti CV e porte in faccia volevo fare la mamma e basta. Questo “lavoro” mi ha ridato un senso, non sono capace di stare ferma, volevo qualcosa di mio, un angolo dove fare qualcosa per gli altri che mi desse soddisfazione”.

E il suo sogno si è avverato. Non è rimasta ferma ad aspettare, si è rimboccata le maniche e ha trasformato un periodo buio in un’occasione per riscattarsi e reinventarsi, supportata da chi la ama.

Complimenti Jessica!Sei un esempio da seguire.

Veniamo ora alle creazioni: Che cosa crea Matilla con la sua fedele macchina da cucire?

  • Quiet book
  • Set asilo
  • Fasce e berretti per i bambini
  • I set “come a casa” (fasciatoio da viaggio, porta pannolini, anello da dentizione con orecchie da coniglietto o topolino, catenella porta ciuccio)
  • i Matilla rabbit (vedi foto sotto)

I Matilla Rabbit in particolare hanno catturato la mia attenzione, che cosa sono?

Sono dei pupazzi che hanno il compito di aiutare i bambini nell’inserimento a scuola o quando fanno brutti sogni. Sulla schiena hanno un taschino dove si può inserire un bigliettino con il sogno disegnato che crea tanta preoccupazione o paura. Già il fatto di disegnarlo per il bambino è d’aiuto per poter staccarsi dal sogno e dargli un colore, un’immagine è molto d’aiuto per esorcizzarlo. In seguito il rabbit terrà per sé i pensieri/sogni/preoccupazioni negativi e quando saranno passate si potrà gettare il foglio. Mi sembra davvero un’idea originale e carina. Mi sa che tra un po’ di tempo ne prenderò uno anch’io per Nicola.

Veniamo a noi e al nostro Quite Book. Vi faccio vedere com’è strutturato.

Alla fine dell’articolo troverete il video con tutte le attività “dal vivo”. Sono davvero divertenti. Indovinate qual è l’attività preferita del nostro bambino?

Prima pagina: La mia famiglia con una tasca trasparente dove inserire la vostra foto. Dobbiamo ancora farne una tutti insieme anche con il nostro cagnolino. Per noi fa parte ormai della nostra famiglia!

Seconda pagina: prima allacciatura con la cerniera e all’interno dell’alveare cosa troviamo?Una coloratissima ape che si appoggia sopra i fiori, li stacca (bottoni automatici, serve una determinata forza rispetto agli altri bottoni) e li porta nell’alveare (concetto spaziale “dentro”). In più c’è la prima attività associativa rispetto ai colori uguali: rosa, viola, verde e azzurro.

Terza pagina: allacciature (lacci delle scarpe) e velcro. I lacci sono indubbiamente l’allacciatura più difficile per i bambini e viene proposta dai 3,6-4 anni, per ora la faccio vedere a Nicola, poi lui prova ma è già molto importante che riesca a fare il primo nodo!A destra invece troviamo l’attività di associazione con il velcro e i colori: giallo, blu, verde e rosso. Ho inserito un’altra associazione in quanto non è ancora consolidata e ho pensato così di rinforzarla.

Quarta pagina: attività di coordinazione oculo motoria, di precisione di concentrazione con la pesca dei pesciolini e … di uno stivale!Inoltre ancora bottoni automatici con un bel sole ed una nuvoletta candida sopra un bel mare azzurro. Accanto uno zainetto con il gancio da aprire e chiudere. Nicola adora pescare e poi inserire il suo pescato nello zainetto…fantastico!E si…indubbiamente la sua pagina preferita!Davvero azzeccato il rimando del mare prima e dello zainetto dopo, come simbolo della fine delle vacanze e l’inizio della scuola materna. Per noi molto apprezzato!!(è arrivato giusto a fine agosto). Ma vi assicuro che la delicata associazione non è un caso, ma frutto della mente della sua creatice Matilla handmade. Bravissima.

Quinta pagina: coordinazione oculo motoria e allenamento della motricità fine con il bruco e la mela. Divertente attività di logica in cui il bambino può far entrare e uscire il bruco dai buchi della mela e che simbolicamente mangia ad ogni boccone. Geniale.

 

Ecco il video clicca qui sopra per visionarlo!

 

Come potete immaginare ne siamo affascinati. I quite books permettono a chi li apre di poter interagire con essi e il fatto che siano creati completamente a mani li rendono unici. Sono ottimi come idea regalo.

Per me, il sapere che è stato cucito per tanto tempo, che è stato preso e ripreso e guardato chissà quante volte per essere sicura che sia perfetto mi scalda il cuore. Una creazione a mano è molto di più di un semplice “handmade”, porta con sé le emozioni, la fatica e l’orgoglio di chi l’ha creato. Grazie ancora a Matilla.

Questo in particolare lo userò sicuramente anche con i miei bambini in studio, con chi ha un ritardo di linguaggio, un ritardo cognitivo e con i bambini che hanno difficoltà nel manipolare le mani e a compiere movimenti fini.

Ne farò buon uso ve lo prometto.

Vi lascio con la citazione che ho trovato nella confezione da parte della sua creatrice:

“Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembra che siano così belle”

 

Contatti per info e ordini:

FB Matilla

Instagram matilla_handmade

Mail: matillahandmade@gmail.com

ETSY: MatillaHandamde

 

 

Parole di mamma – Esperienze di una mamma logopedista

www.robertaperosa.com

“Vivere intensamente, condividere esperienze, crescere con bambini felici e liberi”

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