Come sviluppare il senso critico nei bambini

Il pensiero critico è l’abilità che tutti sviluppiamo per imparare a risolvere i problemi; è un processo mentale che consiste nell’analizzare e valutare delle informazioni attentamente tramite:

  • L’osservazione
  • L’esperienza
  • Il ragionamento logico/deduttivo
  • Le inferenze
  • La comunicazione

Il fulcro del pensiero critico è rispondere alle informazioni attorno a noi; interrogarsi e farsi domande sono la componente più importante.

Si allaccia con molteplici materie tra cui le scienze, la matematica, la storia, l’economia e la filosofia, tutte necessarie per lo sviluppo futuro della nostra società.

Ecco alcune strategie per educare i bambini al pensiero critico, che possono essere utilizzate da noi genitori, educatori e terapisti:

  1. OSSERVARE E TRARRE CONCLUSIONI

Quando i bambini iniziano a fare osservazioni precise su oggetti o informazioni, allora sono in grado di trarre conclusioni o esporre giudizi basati proprio su queste osservazioni.

Quando un bambino chiede: “Perché?“possiamo replicare dicendo loro: “Perché secondo te?”. Per aiutarli e spronarli a trarre le loro conclusioni.

Questo è il principio base delle abilità di osservazione scientifica che risulteranno utili e necessarie nel corso della vita.

2. METTERE A CONFRONTO NOTIZIE E ARGOMENTI

Questo consente ai bambini di esprimere come sono le cose, simili e differenti, e li aiuta ad analizzare e categorizzare le informazioni.

Con i piccoli si può giocare con i contrari, con le somiglianze e le differenze a partire dagli oggetti secondo l’uso/funzione e la qualità/come sono fatti. Es. “In che cosa sono simili una matita e una penna?In che cosa sono diversi”.

Un’altro semplice esempio pratico è far mettere a confronto due oggetti della stessa categoria semantica, ad es. una mela e un’arancia; consente loro di descrivere ancora una volta somiglianze e differenze che possono analizzare con i loro 5 sensi.

Mettere a confronto delle storie è un altro sistema per incoraggiare il pensiero critico. Quando i bambini elencano i punti in comune e le differenze tra le storie, analizzano i personaggi, l’ambientazione, la trama e altri elementi.

3. DISCUTERE E ANALIZZARE LE STORIE

E’ molto utile far ripetere ai bambini una storia che è appena stata letta, lasciando che lo facciano con parole loro. Questo li stimola a sintetizzare i concetti principali della storia invece di rispondere soltanto a delle domande.

Porre domande che non trovano risposte dirette nella storia. Ciò consente ai bambini di DEDURRE e trarre delle conclusioni in base a quello che hanno capito dalla narrazione. Un esempio di domanda potrebbe essere: “Cosa pensi che l’autore intendesse dire quando…?” oppure “Perché pensi che il personaggio….?”

Chiedere ai bambini di analizzare i personaggi e l’ambientazione della storia. Questa è un’ottima opportunità per permettere al bambino di mettere a confronto elementi interni ed esterni della storia.

Qui di seguito vi lascio alcuni materiali utili per poter giocare, analizzare, trarre conclusioni e fare domande grazie alle STORIE FIGURATE.

Il mini proiettore di storie “Kids Storybook torch”
“Inventa Fiabe: racconta, crea e gioca” HEADU
“Inventastorie dei piccoli” HEADU
“Puzzle trio Storie” DJECO

4. APRENDERE IN SINERGIA

Offrire possibilità di apprendimento cooperativo aiuterà i bambini a sviluppare le abilità di pensiero critico poiché condivideranno le loro idee e impareranno l’uno dall’altro.

Incoraggiare i bambini a leggere le storie insieme e a condividere le loro opinioni sulla storia. Questo può accendere tra i bambini più grandi un dibattito costruttivo, in cui loro devono difendere le proprie idee.

Lasciare che i bambini esplorino attraverso attività di gioco con gli elementi: con l’acqua, la sabbia, le bolle, la plastilina, il pongo, la creta, la terra, …Chiedere loro cosa stanno facendo e cosa gli piace.

5. RACCONTARE STORIE SENZA CONCLUSIONE

Raccontare una storia senza una fine e chiedere ai bambini di completarla è un altro sistema per sviluppare le abilità del pensiero critico. I bambini devono prendere le informazioni della storia, completarla con creatività e arrivare alla propria conclusione.

Questo può essere svolto anche chiedendo a un bambino “Cosa pensi che accada in seguito?”, riferendosi a una storia a loro familiare che ha una conclusione come ad esempio una favola conosciuta come “I tre porcellini”, “Cappuccetto Rosso”, …

Un materiale molto utile può essere questo:

“Rory’s Story Cubes” per inventare e ancora inventare storie nuove e diverse Dai 5-6 anni
“Bla Bla Bla” per parlare, creare storie, fare indovinelli, trovare problemi e possibili soluzioni, ideale dai 6-7 anni DJECO

6. METTERE IN PRATICA IL METODO SOCRATICO

I bambini sono portati per natura a porre domande e domande. Si può ribaltare un pò la situazione e rispondere ai loro quesiti con altre domande. Anche a volte assumere una posizione contraria alla loro e cercare di fare in modo che difendano le proprie opinioni su un argomento, ponendo domande significative ed argomentando.

CONSIGLI PER TUTTI

Le attività elencate possono essere svolte non solo con i bambini, ma anche con i ragazzi e gli adulti, scegliendo argomenti differenti e aumentando il livello di difficoltà.

Le attività di pensiero critico predispongono all’apprendimento di materie di studio come la matematica, le scienze e favoriscono le abilità di lettura.

Le abilità di pensiero critico possono essere stimolate aiutando i bambini a risolvere problemi quotidiani, utilizzando il problem solving, come stabilire quante monete sono necessarie per fare un determinato acquisto, quante sedie servono per un pranzo in famiglia, quanta acqua occorre per innaffiare le piante in giardino.

Utilissimi e molto apprezzati dai bambini sono i giochi di Role Playing come ad esempio fare il mercatino o la bancarella della frutta e della verdura, in cui ci si può scambiare i ruoli e fare finta di rappresentare una situazione di vita quotidiana.

Il pensiero critico si basa sull’osservazione diretta e l’analisi delle informazioni. La natura offre molteplici spunti per poter osservare, argomentare e allenare il pensiero critico. Anche durante una passeggiata si possono mettere a confronto gli elementi attorno a noi, come ad esempio in che cosa si differenziano e si somigliano due case, due strade, due auto, due animali, ….

I bambini sono abili osservatori e altrettanto abili a fare domande, alleniamoci insieme a loro divertendoci.

Parole di mamma- Esperienze di una mamma logopedista

BIBLIOGRAFIA UTILE

3 risposte a “Come sviluppare il senso critico nei bambini”

  1. Bellissimo articolo, complimenti! Da che età è possibile lavorare sui contrari, somiglianze e differenze? (mi riferisco al punto 2).

    1. Buon pomeriggio Rachele,
      grazie dei complimenti, davvero.
      E’possibile lavorare sui contrati, somiglianze e differenze a partire dai 3 anni!

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